La presenza dell’odore di pesce marcio è indicativa, specialmente nei casi più gravi. Tuttavia, la diagnosi basata sull’odore è inaffidabile perché l’odore è spesso episodico e non tutti possono percepire l’odore di trimetilammina. Inoltre, sulla base dell’odore, la trimetilaminuria può essere difficile da distinguere da altre condizioni che danno origine a un odore sgradevole del corpo.
La diagnosi di TMAU si basa:
- Sul dosaggio di trimetilammina (TMA) e trimetilammina N-ossido (TMAO) nelle urine. Tale analisi,viene effettuata dopo la somministrazione di 5g di colina dissolta in succo d’arancia oppure somministrando un pasto a base di pesce (300 gr). Tale determinazione consente di distinguere i portatori della condizione dagli individui non affetti. Si basa sulla determinazione del rapporto tra TMAO e TMA con valori di riferimento normali≥0,90.
- Sul test genetico, basato sulla ricerca di specifiche varianti nel gene FMO3 correlate ad una più o meno severa compromissione della funzione enzimatica. Il gene FMO3 mappa sul cromosoma 1q23-q25 ed è composto da nove esoni. Tuttavia, alcune persone con TMAU, possono non presentare varianti in questo gene. Per questo motivo non è possibile escludere che varianti in altri geni possano contribuire all’insorgenza della TMAU.